tuffati nella Salentiveness
Porto Badisco – La grotta dove è nata la storia
Dimentica Indiana Jones. La vera avventura preistorica è già successa – e proprio qui, in Salento.
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A Porto Badisco, tra un’insenatura da cartolina e un silenzio quasi mistico, si cela un luogo che sfida i millenni: la Grotta dei Cervi. Un complesso ipogeo lungo più di due chilometri, nascosto nella roccia, che custodisce un patrimonio unico al mondo: graffiti neolitici che raccontano riti, cacce e forse, i primi sogni dell’umanità. Altro che social network: qui l’uomo ha postato per la prima volta le sue emozioni… sulla pietra.
Un tesoro che non si visita (ma si immagina)
Le Grotte non sono aperte al pubblico, ed è forse giusto così: delicatissime, fragili, quasi timide. Ma proprio questo le rende affascinanti. Si possono solo sfiorare con l’immaginazione, e magari con una visita alla baia di Porto Badisco, dove il mare azzurro si insinua tra le rocce come un racconto antico.
Virgilio e l’approdo di Enea
Ah, dimenticavamo: secondo alcune interpretazioni dell’Eneide, Enea avrebbe toccato terra proprio qui, a Porto Badisco. E non lo biasimiamo. Chiunque, eroe troiano o viaggiatore del XXI secolo, resta incantato dalla luce di questo posto.
✨ Perché vale la pena ricordarsene
Porto Badisco non è solo una meta: è un’esperienza mentale, un tuffo nella notte dei tempi tra cervi disegnati e storie mai dimenticate. È la Salentiveness più ancestrale, che parla con simboli, con il sale sulle labbra e con un paesaggio che sembra uscito da un sogno preistorico.